Il Museo della Marineria e delle Conchiglie di Viserbella è stato istituito nel 1999 da un gruppo di cittadini fortemente impegnati nel recupero della storia e delle tradizioni di questa piccola frazione che sorge in un tratto della riviera a nord di Rimini.

Oggi frequentata località balneare, Viserbella in passato si reggeva, per le caratteristiche del suo territorio, su un’economia di tipo prevalentemente agricolo in cui prevaleva la coltivazione intensiva di grandi orti.

La pesca, da sempre inserita tra le attività quotidiane delle famiglie locali che sfruttavano la presenza del mare per supportare le precarie condizioni di vita, ha conosciuto un vero e proprio sviluppo nel secondo dopoguerra.

Le imbarcazioni più utilizzate, adatte ai bassi fondali e ad un approdo senza porto, erano la battana e il battanino, costruiti con materiali a basso costo e con tecniche poco sofisticate, che le rendevano meno resistenti all’usura e al tempo.

Si trattava di una pesca povera, rivolta poco più al ristretto mercato delle famiglie locali e rappresentava, prevalentemente, un’attività integrativa.

Si salpava presto, spesso nel cuore della notte, per rientrare nelle prime ore del mattino; le donne intanto aspettavano a riva, con le loro biciclette, pronte per andare a vendere il pesce in paese e nelle campagne circostanti.

Il pescato era costituito, per lo più, da vongole, pesce azzurro, sogliole e anguille. Molto praticata era anche la tratta, che veniva eseguita con una grande rete a strascico e richiedeva la forza di almeno venti uomini; con le nasse, calate dai mosconi, invece, si pescavano le seppie.

Con l’impianto delle scogliere, che hanno comportato la modificazione del fondale, ma, soprattutto, in seguito allo sviluppo del turismo balneare, l’attività peschiva, a metà degli anni sessanta del secolo scorso, si è dissolta. Molte delle imbarcazioni, spogliate delle vecchie attrezzature e con le chiglie riverniciate, hanno continuato a solcare le acque della riviera riminese, accompagnando i bagnanti nelle escursioni turistiche lungo il litorale.